E' il secondo di pesce che ho preparato al compleanno di Marcello.
Abbinamento insolito però riuscito.
L'orata, manco a dirlo, era di mare e acquistata a Piazza
Gimma, nel cuore del quartiere africano, dal mio pescivendolo Romano: Pino. Su
richiesta l’ho fatta squamare e aprire a libro, in modo da renderla pronta per
indossare il cappotto di carciofi.
Ingredienti per 5 persone:
- 8 carciofi
- 3 spicchi di aglio
- 1 bicchiere di olio di oliva
- peperoncino in polvere
- una manciata di prezzemolo
- 1 limone
- sale q.b.
la preparazione è semplicissima:
2) I carciofi andranno puliti togliendo le foglie dure
finché non rimangano solamente quelle tenere e bianche. Eliminate anche
la parte superiore delle foglie rimaste, tagliateli a metà e di ciascuna metà fate tante
fettine sottili che avrete cura di mettere in una ciotola con acqua acidula al limone per non farle annerire. Per l'acqua al limone sarà sufficiente spremere un limone nella ciotola con dell'acqua, tagliarlo a pezzi e immergerli nella "limonata".
3) Quando avete finito con la pulitura dei carciofi, toglieteli dall'acqua, scolateli per bene e aggiustate di sale. Nel frattempo riscaldate il forno a 180° e ungete la teglia di olio disponendo un
suolo di carciofi della stessa dimensione del pesce. Spolverate di peperoncino, metà dell'aglio tagliato a pezzetti e un trito di prezzemolo e adagiatevi l'orata. Adesso copritela con i carciofi rimasti , aglio a
pezzetti, peperoncino, olio e prezzemolo e mettete il tutto nel forno per 30 minuti.
Buon appetito!
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