In realtà questo piatto mi va di
chiamarlo così non tanto per le origini venete, infatti il piatto è trapanese,
ma solo perché la prima volta l’ho cucinato in casa di miei due carissimi
amici, in realtà dovrei dire fratelli
visto il rapporto che ci lega, Giusy e Patrizio a Camponogara (VE).
Nei mercati di pesce veneti le
code di rospo vengono offerte in tutti i banconi già prive della testa altamente anti estetica.
Fu così che trovandomi a passare da quelle parti, quasi per caso, ne comprai 3
dal peso complessivo di circa 1,5
kg e le cucinai per 5 persone.
Ingredienti per 5 persone:
- 1,5 kg di code di rospo
- 3 filetti di acciughe
- 2 cucchiai di capperi
- 5 patate
- 3 spicchi di aglio
- 2 etti di pomodorino (meglio se
datterino)
- 1 cucchiaio di estratto di
pomodoro
- ½ cucchiaino di peperoncino
- una manciata abbondante di
prezzemolo finemente tritato
- olio sale q.b.
Procediamo in quest’ordine:
1) Soffriggere l’aglio con le
acciughe e, appena dorato il primo e sciolte le seconde, aggiungere i
pomodorini tagliati a metà, il concentrato di pomodoro, un po’ di sale e fare
cuocere pochi minuti, giusto il tempo di pelare due patate, tagliarle a
pezzettini molto piccoli e aggiungerle alla salsa assieme ai due cucchiai di capperi
e continuare la cottura.
2) Avremo cura di pelare e
tagliare a rondelle le patate rimaste, disponendole all’interno del perimetro
della padella, meglio se larga, o tegame e fare cuocere per 5 minuti.
3) Aggiungere le code di rospo
tagliate a tocchetti e salate, coprire con un coperchio e cuocere per 10
minuti.
4) A fuoco spento aggiungere il
prezzemolo, mescolare con una paletta di
legno per bene e servire.
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